Profumo,
di Patrick Suskind (1985)
"Nel diciottesimo secolo visse in Francia un uomo, tra le figure più geniali e scellerate di quell’epoca non povera di geniali e scellerate figure. Qui sarà raccontata la sua storia. Si chiamava Jean-Baptiste Grenouille, e se il suo nome, contrariamente al nome di altri mostri geniali quali de Sade, Saint-Just, Fouché, Bonaparte, ecc., oggi è caduto nell'oblio. non è certo perché Grenouille stesse indietro a questi più noti figli delle tenebre per spavalderia, disprezzo degli altri, immoralità, empietà insomma, bensì perché il suo genio e unica ambizione rimase in un territorio che nella storia non lascia traccia: nel fugace regno degli odori." Questo l'incipit dello splendido, avvincente, visionario romanzo di Süskind ambientato nella Francia illuminista, in quell'epoca di lumi, durante la quale le grandi città come Parigi si andavano sviluppando ed estendendo come una malattia, come un'infezione, accompagnate dal fetore di un'umanità accalcata, batterica, maleolente. Il protagonista Grenouille viene alla luce nel più fetido luogo della più ammorbante delle città di Francia: il Cimetière des Innocents di Parigi, nelle cui fosse comuni da secoli venivano sputati come semi d'anguria decine di cadaveri al giorno. L'impatto col mondo colpisce in pieno naso Grenouille come un pugno, mentre inspira aria per emettere il suo primo vagito: quel concetrato di mefitici odori lo sconvolge, fa gridare ogni singola cellula del suo corpo deforme, ricurvo come se le sue ossa già si aspettassero il peggio dalla vita. Ma questo approccio con l'umanità gli lascia in eredità un dono raro, inestimabile: un olfatto finissimo, quasi chirurgico, in grado di percepire e catalogare qualsiasi nota d'odore in un soffio di vento. Testardo e motivato, una volta cresciuto, decide di inseguire il suo sogno: diventare il più grande profumiere di tutti i tempi creando l'essenza perfetta. E da qui parte il viaggio miracoloso di Süskind al seguito della sua fantasia, sulle tracce di Grenouille: da Parigi alla Provenza, per poi rinchiudersi sette anni in una grotta sul massiccio dell'Auvergne per isolarsi dall'odore del mondo, in una sorta di ascesi olfattiva, per poi tornare sui propri passi e creare quel profumo che gli permetterà di soggiogare a sè l'umanità. Un viaggio folle, ma di lucida follia, di genialità malata che permetterà a Grenouille di individuare i 25 ingredienti per l'essenza perfetta. Una storia affascinante, sordida, condita di omicidi e rocambolesche fughe che sfocia in un finale splendido, coronamento e fine dei sogni del protagonista.
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