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sabato 30 giugno 2007

Profumo: Recensione

Profumo,

di Patrick Suskind (1985)
"Nel diciottesimo secolo visse in Francia un uomo, tra le figure più geniali e scellerate di quell’epoca non povera di geniali e scellerate figure. Qui sarà raccontata la sua storia. Si chiamava Jean-Baptiste Grenouille, e se il suo nome, contrariamente al nome di altri mostri geniali quali de Sade, Saint-Just, Fouché, Bonaparte, ecc., oggi è caduto nell'oblio. non è certo perché Grenouille stesse indietro a questi più noti figli delle tenebre per spavalderia, disprezzo degli altri, immoralità, empietà insomma, bensì perché il suo genio e unica ambizione rimase in un territorio che nella storia non lascia traccia: nel fugace regno degli odori." Questo l'incipit dello splendido, avvincente, visionario romanzo di Süskind ambientato nella Francia illuminista, in quell'epoca di lumi, durante la quale le grandi città come Parigi si andavano sviluppando ed estendendo come una malattia, come un'infezione, accompagnate dal fetore di un'umanità accalcata, batterica, maleolente. Il protagonista Grenouille viene alla luce nel più fetido luogo della più ammorbante delle città di Francia: il Cimetière des Innocents di Parigi, nelle cui fosse comuni da secoli venivano sputati come semi d'anguria decine di cadaveri al giorno. L'impatto col mondo colpisce in pieno naso Grenouille come un pugno, mentre inspira aria per emettere il suo primo vagito: quel concetrato di mefitici odori lo sconvolge, fa gridare ogni singola cellula del suo corpo deforme, ricurvo come se le sue ossa già si aspettassero il peggio dalla vita. Ma questo approccio con l'umanità gli lascia in eredità un dono raro, inestimabile: un olfatto finissimo, quasi chirurgico, in grado di percepire e catalogare qualsiasi nota d'odore in un soffio di vento. Testardo e motivato, una volta cresciuto, decide di inseguire il suo sogno: diventare il più grande profumiere di tutti i tempi creando l'essenza perfetta. E da qui parte il viaggio miracoloso di Süskind al seguito della sua fantasia, sulle tracce di Grenouille: da Parigi alla Provenza, per poi rinchiudersi sette anni in una grotta sul massiccio dell'Auvergne per isolarsi dall'odore del mondo, in una sorta di ascesi olfattiva, per poi tornare sui propri passi e creare quel profumo che gli permetterà di soggiogare a sè l'umanità. Un viaggio folle, ma di lucida follia, di genialità malata che permetterà a Grenouille di individuare i 25 ingredienti per l'essenza perfetta. Una storia affascinante, sordida, condita di omicidi e rocambolesche fughe che sfocia in un finale splendido, coronamento e fine dei sogni del protagonista.

martedì 26 giugno 2007

Hannibal Lecter : Recensione

In Lituania, un giovane ragazzo di nome Hannibal cresce in un orfanotrofio: durante la seconda guerra mondiale i nazisti hanno infatti ucciso i suoi genitori. Riesce a fuggire e a raggiungere Parigi, dove si ritrova con la vedova di suo zio, una bellissima donna giapponese. Tutte le violenze subite nel passato riaffiorano continuamente in lui che, iniziando a studiare medicina, comincia a indagare nelle pieghe dell’animo umano. E la sua violenza inizierà a strabordare. Firmato da Peter Webber, il film, prequel sullo psichiatra antropofago più famoso della celluloide, si assume il difficile compito di spiegare come Hannibal si trasformò appunto in The Cannibal, diventando uno dei personaggi più coinvolgenti, tanto malvagio quanto brillante, del genere thriller. E il libro è firmato ancora una volta da Robert Harris, che arriva così al capitolo numero quattro della saga: dopo Il silenzio degli innocenti, Hannibal e Red Dragon arriva questa conturbante pellicola a fare luce sulle origini del male, a fare spazio nell’infanzia e nell’adolescenza di Lecter. Il risultato è un film adrenalinico e dal ritmo sostenuto, che riesce perfettamente nell’intento di mescolare saggiamente dosi di suspence e horror, dramma e tragedia. Webber, che già aveva dimostrato il suo talento visivo, fatto di dettagli perturbanti e inquadrature ariose, in La ragazza con l’orecchino di perla firma una pellicola che ben riesce a incentrare tutta la sua potenza nel personaggio di Hannibal, qui interpretato dalla new entry Gaspard Ulliel, giovane dal volto inquietante, aspro e dissonante, che forse subisce il peso del paragone con Anthony Hopkins, ma che riesce perfettamente a interpretarne la giovinezza. Al suo fianco, nei panni della giapponese Lady Murasak, la sempre misteriosa ed equilibrata attrice cinese Gong Li, che ancora una volta dimostra la sua straordinaria abilità interpretativa. A coronare il tutto una fotografia a cui è stato affidato l’arduo compito di restituire atmosfere cupe e di tensione, una fotografia che riesce a farsi ora ombrosa e sgranata ora dai colori melmosi e macabri. Un thriller che è ingranaggio perfetto e completo, una storia che riesce a tenere davvero con il fiato sospeso. -->

martedì 19 giugno 2007

Mercato

Calcio: Il milan prende a sorpresa Suazo, che dopo avere giocato nel cagliari 8 anni va alla squadra milanese per 14 milioni di euro

Capello non sarà più nel Real Madrid, al suo posto verrà Shuster

Basket: Mike Pemberty ha prolungato il contratto con la Snaidero Udine

domenica 17 giugno 2007

Titolo NBA

Il titolo NBA è stato vinto dai San Antonio Spurs che hanno battuto 4-0 i Cleveland Cavs. I Cavs hanno fatto il possibile, ma contro gli Spurs non c'è stato niente da fare, questo fa pensare anche che la differenza tra ovest ed est sia davvero enorme... Il miglior giocatore della finale è stato il francese Tony Parker play di S.A.
Arrivedeci alla prossima stagione!

venerdì 8 giugno 2007

Ciao

Domani 09/06/07 parto e vado una settimana all' isola d'Elba tanto per scaricarmi dalla scuola... eheh... quindi per un po' il blog non sarà aggiornato.... portate pazienza... Ci risentiamo fra una settimana...
CIAAAAAAAAOOOOO!!!!!!!

martedì 5 giugno 2007

Finale NBA

Ecco, siamo finalmente arrivati all' appuntmento più importante dell' anno per gli appassionati del basket: la finale NBA.
I Cavaliers sono magicamente riusciti a rimontare dal 2-0 iniziale contro i Detroit Pistons, grazie alle imprese di LeBron James N° 23 dei cavaliers che in gara 4 ha realizzato 48 punti tra cui 28 su 29 della sua squadra solo nell' ultimo quarto e nei 2 over time... contro uno così anche i Billups e i Wallace si sono dovuti arrendere...

Dall' altra parte ad aspettare i Cavaliers ci sono gli Spurs che hanno vito facile contro i Jazz di Boozer e Kirilenko... Questa volta i Cavaliers se vorranno battere gli spurs non dovranno contare solo sulle prodezze di LBJ, ma tutti devono dare il 200% perchè negli spurs girano nomi come Tim Duncan, Manu Ginobili, Tony Parker e Horry che può uccidere quando si avvicina il suono della sirena... ma tutto può succedere, sicuramente non mancherà lo spettacolo....
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